Coronavirus, chi ha avuto il Covid deve fare il vaccino? Cosa sappiamo sull’immunità e quali sono i consigli degli esperti.
Dopo l’approvazione del vaccino Pfizer da parte dell’Ema e quindi il prossimo inizio della campagna di vaccinazione, si moltiplicano le domande sulla rete. Quando arriva il vaccino, quante dosi avrà l’Italia, a chi saranno somministrate le prime dosi, argomenti che abbiamo trattato provando a dare una risposta chiara e puntuale.
C’è un’altra domanda che merita una riflessione a parte: chi ha avuto il Covid deve fare il vaccino? Negli ultimi mesi ma anche nelle ultime settimane a dire il vero abbiamo sentito opinioni contrastanti: Sì, No, Non subito, Più in là. Ma arrivati ormai ad un passo dall’inizio della prima ondata di vaccinazioni è bene provare a fare un punto chiaro della situazione.
Chi ha avuto il Covid deve fare il vaccino?
Il nodo principale è legato al fatto che non è nota la durata dell’immunità. Un problema che riguarda sia le persone che hanno contratto il Covid che quelle che avranno l’immunità dal vaccino. Con ogni probabilità la durata varia da persona a persona. Sicuramente non si tratta di un’immunità a vita, ma destinata a svanire nel giro di pochi mesi. Il vaccino comunque dovrebbe garantire un’immunità più lunga rispetto all’infezione naturale.
Quindi, ovviamente consultandosi con le autorità sanitarie competenti per potrebbero consigliare di sottoporsi ad un test, anche per le persone che hanno contratto e superato il Covid la vaccinazione è raccomandata.
Con ogni probabilità i soggetti che hanno contratto il virus non saranno ai primi posti nella classifica delle priorità, quindi saranno tra gli ultimi a ricevere il vaccino.
Il vaccino non sarà obbligatorio
È bene ricordare che il governo ha deciso di non rendere obbligatoria la vaccinazione, come suggerito invece da molti esperti. Ogni soggetto è libero di scegliere se vaccinarsi oppure no, consapevole del fatto che l’immunità di massa, che può arrivare in tempi rapidi solo attraverso la vaccinazione, è l’unica via sicura per uscire dall’emergenza e declassare la pericolosità del nuovo coronavirus.